Per poter rintracciare una costruzione è necessario individuare la linea verticale su cui si basa la tripartizione del viso di Vitruvio. In caso di posizione di tre quarti, la parte centrale del viso non ha rilevanza.
La verticale centrale, invece, attraversa il lato della testa rivolto verso l'osservatore e in Dürer è spesso collegata alla scollatura dell'indumento indossato dal soggetto (cfr. Hieronymus Holzschuher e Jakob Muffel).
I ritratti di Hans Tucher e Oswolt Krel mostrano in modo esemplare - tanto più che entrambe le opere furono realizzate nel 1499 - come Dürer cercasse sempre una soluzione nuova per ogni ritratto che gli veniva commissionato.
Per Tucher sistemò la linea centrale del reticolo a sei campi in alto all'angolo del drappeggio posteriore facendola poi scendere fino alla scollatura della pelliccia. In Krel, la linea si diparte dalla scollatura dell'indumento e, attraversando il punto in cui il collo termina nel mento, prosegue verso l'alto fino alla scriminatura.
In entrambi gli uomini Dürer puntò sulle equidistanze nella zona oculare, con maggiore intensità in Krel. Il raggio di un cerchio inscritto nel reticolo permette di definire i contorni del cappello (in Tucher) ed elementi del viso (in Krel).
La testa di Krel è compresa inoltre in un parallelogramma (vedi Varianti II - Figure geometriche).